Mai stanco, il vostro Cicerocuce ha dato prova di dedizione e abnegazione anche questo week end recandosi per l'occasione proprio a Modena, più esattamente al Foro Boario, per visitare l'Open Design Italia (si trova anche su facebook) e riportare ai suoi fedeli lettori alcune perle di creatività autoprodotta.
Nell'insieme, è il caso di dirlo, grande soddisfazione.
Tra tutti i partecipanti però non posso mancare di menzionare:
due tessitrici degne della più sana invidia (sigh!)
il progetto Pamphile di Giulia Ciuoli (che mi consiglia di acquistare un telaio qui, e chissà che non capiti davvero...)
e quello di Nicoletta Di Gaetano (di cui aspettiamo impazienti il sito)
Le magnificenti stampe di Amina Mauro con Rural Factory
il servizio che si converrebbe tanto alla mia cucina di Paolo Tarulli e Luisa Finos con Terrami,
le scissioni animali di Valiko (qui sotto ancora in versione integra prima del diluvio)
e gli ormai celebri Vicolopagliacorta di cui possiamo vantare un pellicano da colletto di proprietà
Il merito di tutto va a La pillola!
Segue serata pacata di tortellini, gnocco fritto e torta Barozzi in ordine sparso. Ne valeva la pena.
Cara Giulia, Open Design Italia è stata veramente una bellissima esperienza e come dici, mi ha dato grande soddisfazione parteciparvi. Ti ringrazio per l'articolo.
RispondiEliminaComplimenti per il tuo blog. Hai una buona sensibilità a livello tessile ed estetico.
Giulia di PAMPHILE
ciao giulia,
RispondiEliminacondivido l'apprezzamento per l'evento open design italia,
grazie alla pillola e agli organizzatori che hanno scelto bei progetti inseriti in una accogliente location; certo da bologna andare a modena, ok ma sarebbe interessante che un evento di autoproduzione e design fosse organizzato anche a bologna.
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